Parrocchia Santa Maria del Carmelo

Trieste - Gretta

Eventi


La nostra estate

In estate la parrocchia si riposa, si ferma per alcune attività e appuntamenti, ma non va in vacanza, anzi è più viva che mai. 
Si è appena concluso il Grest che ha visto impegnati oltre 120 ragazzi, 30 animatori e 10 adulti, con un movimento di persone e di attività che non si vede nel corso dell’anno. E già in questa settimana oltre 40 adolescenti parteciperanno al campo estivo in montagna. Guidati dai padrini, vivranno un’intensa esperienza di condivisione, preghiera, gioco e passeggiate, rinsaldando amicizie e favorendone altre. Ritornati tutti si butteranno nella preparazione della festa della Madonna del Carmelo, non solo per la sagra che attira sempre più persone, ma anche nella partecipazione spirituale. Questa festa richiede tanto impegno e soprattutto molta … manovalanza! E si sa questa non è mai sufficiente, ma confidiamo nell’aiuto di Maria, nostra patrona. 
E poi? 
Dal 31 luglio all’11 agosto si parte per la Giornata mondiale della gioventù a Lisbona, dove migliaia di giovani di tutto il mondo vivranno giornate intense attorno al Papa e ai propri vescovi. Certamente per i 30 giovani della nostra parrocchia sarà un’esperienza indimenticabile che siamo sicuri lascerà il segno nella loro vita. Dalla nostra Diocesi partiranno in tutto, accompagnati dal Vescovo, oltre 400 giovani, provenienti dalle parrocchie e dai vari movimenti laicali. Che il Signore li accompagni. 
Passata poi la solennità dell’Assunta, ci saranno alcuni giorni di tranquillità e di riposo perché a settembre tutto riprende: una giornata di Grest (giovedì 7 settembre), la preparazione alla cresima, le iscrizioni al catechismo, la ripresa dei vari gruppi, compresa la S. Vincenzo dopo aver sospeso nei mesi di luglio e agosto la distribuzione e l’accettazione dei vestiti, ecc. 
Allora è giusto che ci auguriamo una buona estate, ricca di esperienze belle e positive, soprattutto di tanto riposo. 

Il PRESEPE 2022

SpiegazioneFilmato

8 dicembre 2023 - Rappresentazione - apertura del presepe

La strada non è solo un luogo, ma un’incontro. Sulla strada le persone si scambiano parole, esperienze, storie, speranze, attese, sofferenze: nell’incontro si manifesta la nostra più vera umanità. E’ la strada, l’elemento che caratterizza quest’anno il nostro presepio, ed è la strada il luogo dove Gesù trascorreva la maggior parte della sua vita. Sulla strada sono avvenuti gli incontri più importanti che hanno cambiato la vita delle persone, incontri carichi spesso di sofferenze che si sono tramutati poi in una vita nuova e bella.

Zaccheo, il giovane ricco, il cieco, la mamma addolorata, sono alcuni incontri che verranno proposti oggi per poter cogliere il significato del presepio di quest’anno.

Dalla nostra città terrena, attraversando la porta di S. Giusto, immagine dell’ascolto, e della preghiera, si arriva alla città celeste camminando sulla strada della vita che può essere di salvezza nella misura in cui ci lasciamo incontrare dal Signore Gesù e dalla sua proposta di vita. Egli è la luce, è la guida, e soltanto chi si lascerà guidare da lui potrà entrare nella Gerusalemme del cielo, la nostra patria, la sposa dell’Agnello.




“Non serve fare molto, ma mettere molto amore nel fare” 
(le catechiste raccontano) 


Sabato scorso, 24 settembre, 16 ragazzi hanno ricevuto il dono dello Spirito Santo nella Cresima. Il Signore mi ha dato la possibilità di accompagnarli in questo percorso che non è il punto di arrivo ma solo la fine di un nuovo inizio. Sì perché da qui ha inizio la loro vita adulta nella fede. Con l’aiuto di Teresa e di Alberto, li ho seguiti fin dal loro primo anno di catechismo. Siamo cresciuti insieme. Prima abbiamo imparato a conoscere Gesù, poi a scoprire il suo amore, poi siamo diventati suoi amici e infine abbiamo detto il nostro “eccomi” davanti alla volontà di Dio di accompagnarci nella vita. Sono stati anni bellissimi, in cui ho potuto ricevere molto da questi ragazzi. Mi hanno dato tanto: chi con il suo parlare sempre, chi con il suo silenzio, chi con i gesti, chi con lo sguardo. Ma da ognuno di loro ho potuto vedere l’amore di Dio. Sono ragazzi pieni di gioia, di voglia di andare avanti con la consapevolezza che Dio è al loro fianco. Sono stata felice di vedere nei loro occhi la gioia di ricevere questo sacramento perché erano preparati ad un grande impegno, come è il desiderio di seguire gli insegnamenti di Gesù. Ringrazio Dio di darmi l’opportunità di aiutare i ragazzi nel percorso del catechismo ormai da diversi anni e ogni volta che concludo un ciclo un pezzetto del mio cuore va via con loro. Ma si riempie nuovamente di gioia perché si ricomincia con altri “piccoli” amici. Ringrazio le famiglie per la fiducia che mi danno. E un grande grazie alla mia famiglia che appoggia le mie scelte. Infine un grazie a voi ragazzi perché mi aiutate a crescere. Con affetto. Marzia.   

La scorsa domenica, 25 settembre, tredici bambini della nostra parrocchia, nella Messa delle ore 11.00 hanno ricevuto il dono più grande che il Signore potesse fare loro: per la prima volta hanno ricevuto il sacramento dell’Eucarestia. All’inizio ogni bambino è stato chiamato per nome, perché il Signore li conosce da sempre e li ama, ed ognuno di loro ha risposto con un “Eccomi”, in alcuni casi timidamente; con questo hanno dichiarato di desiderare di potersi accostare a questo sacramento. Sì, perché il Signore guarda il cuore e in tutti questi bambini c’era questo desiderio di poter stare con Lui, hanno capito che stare con Gesù significa fare festa. Forse non tutti sanno perfettamente l’ordine dei Comandamenti o l’Atto di dolore, ma nel loro cuore hanno capito che questo sacramento è qualcosa di molto serio ed importante. La Parola di Dio di quella domenica metteva ognuno di fronte alla necessità di conversione, ci invitava ad aprire il cuore e a vedere le sofferenze come occasioni per poterLo conoscere. Emozionante è stato il momento in cui i bambini si sono accostati alla Santa Comunione composti e felici, in piedi attorno all’altare addobbato con molta cura, posto al centro della chiesa, dove i nostri piccoli fratelli si sono sentiti gli invitati speciali a questo bellissimo “banchetto”. La celebrazione è poi proseguita sostenuta sempre dai canti del coro fino alla benedizione finale a alla foto di gruppo. Come comunità parrocchiale chiediamo al Signore, per questi bambini, che questa gioia nel cuore e questo amore di Gesù che li chiama non sia la gioia di un giorno ma possa essere alimentata ogni domenica. (N.F.)

Domenica delle Palme 2022





VITA IN PARROCCHIA marzo 2022


• Domenica 13 marzo 13 bambini della nostra parrocchia hanno ricevuto per la prima volta il perdono di Dio nel sacramento della confessione. Ora il loro cammino di iniziazione continua perché li aspetta la tappa importante della prima comunione che riceveranno in settembre. 

• Il Consiglio pastorale parrocchiale ha concluso il lavoro della prima tappa del cammino sinodale previsto per questo anno. Si è trattato di riflettere su due tematiche importanti: la liturgia e i rapporti dentro e fuori la comunità parrocchiale. In un primo momento ogni consigliere raccontava la propria esperienza, poi, liberamente, si è cercato di raccogliere quello che maggiormente ha colpito nell’esperienza sentita e, infine, si sono individuate le urgenze che a sono da prendere in considerazione non solo per la nostra realtà locale ma per la chiesa intera (almeno quella italiana). E’ stato un buon lavoro che ha visto la partecipazione di tutti i consiglieri e che ha permesso di sperimentare, pur nelle differenti sensibilità e posizioni, una comunione sincera e rispettosa. In altre parole si è vissuto una vera sinodalità. 

• Prosegue la colletta in favore dei nostri fratelli dell’Ucraina. Finora abbiamo raccolto oltre due mila euro che sono già stati inviati alla Caritas e ai Carmelitani che vivono nella zona di guerra. Continuiamo con generosità: la tragedia è grande ma la nostra carità lo può essere di più. 




Il nostro consiglio pastorale parrocchiale, rinnovato nella sua composizione, ha iniziato a lavorare sul tema del “Cammino Sinodale” voluto da Papa Francesco. 
Due sono gli ambiti assegnati al Consiglio: quello della liturgia e quello del dialogo nella chiesa e nella società. Nel primo incontro i membri del consiglio hanno raccontato la loro esperienza sul quel tema. 
Si è trattato quindi di un accogliente ascolto reciproco: è questo il primo significato del “camminare insieme”: ascoltarsi. Poi, in un secondo momento, liberamente, si poteva intervenire per riprendere un aspetto o una esperienza particolarmente significativa che aveva colpito e che può offrire piste di un lavoro comune. 
Nel prossimo incontro si raccoglieranno gli apporti più significativi che presentano punti da confermare, prospettive di cambiamento e passi da compiere. E soprattutto: quali cammini si aprono per la nostra chiesa particolare?

VITA IN PARROCCHIA - Gennaio 2022

Abbiamo appena concluso il tempo natalizio che ci ha dato di contemplare il mistero di Dio che si fa uomo per la nostra salvezza, e abbiamo potuto viverlo senza tante restrizioni dovute alla persistente pandemia che non accenna a diminuire, anzi si sta diffondendo maggiormente, soprattutto tra i più giovani. 
Ora che sono riprese tutte le attività, stiamo facendo i conti con chi durante le feste natalizie non ha osservato quanto ci veniva chiesto per contenere il contagio e ha preferito “pensare solo a se stesso e al proprio divertimento”. 
In parrocchia, grazie a Dio, abbiamo potuto rispettare tutti gli appuntamenti liturgici e, dobbiamo riconoscerlo, con una buona partecipazione. I momenti più significativi sono stati: la notte di Natale, la festa della Sacra famiglia, il Te Deum di ringraziamento e la festa dell’Epifania con la rappresentazione dei Magi. 
Ma quest’anno ciò che ha attirato e colpito molti è stato il presepio allestito in chiesa (la cui spiegazione abbiamo pubblicato nell’ultimo numero di questo notiziario). Innanzitutto per il significato che si è voluto esprimere e poi per la maestria nel renderlo concreto in una scenografia precisa, ben curata e movimentata. Tutto il merito va a coloro che lo hanno realizzato. 
Ora riprendono gli incontri di catechesi per tutte le età nella speranza che non ci siano impedimenti o restrizioni. Invitiamo comunque ad essere prudenti e responsabili e, soprattutto, obbedienti alle indicazioni che ci vengono date per il bene nostro e degli altri. 
Ripetiamo: la raccomandazione è sempre quella: di avere prudenza, senso di responsabilità e rispetto delle indicazioni utili a contenere l’epidemia. 


Il Presepio in chiesa - 2021



Il presepe quest'anno accosta il Natale di Gesù con l’acqua e la piscina di Betzaetà dalle proprietà benefiche. 

La piscina di Betzaetà 
La guarigione del paralitico alla piscina di Betzaetà è uno dei segni che l’evangelista Giovanni pone nel suo Vangelo in preparazione all’evento della Risurrezione. Gesù vede un uomo, steso sul suo lettuccio, malato da trentott’anni, si avvicina e gli chiede: “Vuoi guarire?” La domanda non è banale, anzi è molto precisa. (...)

L’umanità di Dio: il Natale 
(...)
Nel Natale, l’«umano» di Dio prende forma di carne e sangue e diventa uno di noi, facendosi Eucaristia.

Leggi tutta la spiegazione 

Omaggio alla Madonna della strada


Si è rinnovato, mercoledì 8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, il gesto di rendere omaggio alla Madonna della strada, posta davanti alla nostra parrocchia, tra via Aquileia e strada del Friuli. 

E’ da 50 anni che la Vergine Maria veglia sulla nostra parrocchia, soprattutto sui giovani. 
Era il dicembre del 1971 quando fu collocata l’immagine della Madonna, con il concorso di molta gente. 
Anche quest’anno dopo la Messa solenne delle ore 11.00 ci siamo recati ai piedi della statua e abbiamo pregato e affidato alla Vergine Maria i nostri giovani perché “siano forti nella fede” e rispondano, come Maria, alla chiamata del Signore.


XXV di SACERDOZIO



Domenica 10 ottobre, alle ore 11.00 sarà qui in mezzo a noi P. Roberto Marini, già parroco di Gretta dal 2008 al 2015, per celebrare il suo XXV anniversario di ordinazione sacerdotale. Un inno di lode e di ringraziamento salga da tutti noi non solo per il grande dono del sacerdozio, ma soprattutto per tutto quello che P. Roberto ha fatto e lasciato qui da noi.



75° anniversario del martirio del beato 
don Francesco Bonifacio
Lettera del Vescovo



Vita in Parrocchia: l'estate 2021



Solennità della MADONNA del CARMELO -  foto della processione di venerdì 16 luglio


 Nelle foto: S. Messa di fine catechismo sotto i tendoni; S. Messa di inizio Grest; giochi, laboratori e la preghiera al Grest; gli animatori del Grest!


Domenica 9 maggio 2021 - PRIME COMUNIONI: 
più di una cronaca.  

“Grazie Gesù di essere venuto tra noi. Dal cielo all’altare e dall’altare al nostro cuore. …”  
Con questa preghiera i bambini concludono la S. Messa per la Prima Comunione, il loro primo incontro. Sono arrivati a questo giorno un po’ tesi e sicuramente emozionati, ma si sono preparati con serietà. Si, certamente vi è chi nasconde l’ansia dietro atteggiamenti spavaldi, chi pone tutte le domande del mondo nella speranza di risolvere i propri timori, chi scherza chi grida e chi corre … ma questo accade prima, prima del loro momento, prima di capire che non vi è nulla da capire ma tanto da ascoltare per riconoscere l’Amico che ti sta sempre a fianco. Padre Angelo ha preparato per loro la cerimonia nei dettagli anche più piccoli affinché sia tutto bello ... e questo li conforta … anche se manine sudate e occhi brillanti tradiscono quel po’ di nervosismo. In fila doppia entrano in chiesa portando un candido giglio che viene deposto ai piedi del battistero; con le mani giunte raggiungono il loro posto, proprio lì, davanti all’altare … vicinissimi al loro Amico. Partecipano tutti alla celebrazione con preghiere e gesti che oramai conoscono ma che oggi assumono un significato diverso più forte, più vero e più consapevole. Le note dell’organo accompagnano in modo solenne lo svolgersi di ognuno di questi dodici attimi dove per la prima volta Gesù viene accolto nel cuore di questi bambini.  

Mostra fotografica del 50o  della nostra chiesa 
                                                                                                                                                                               

Una piccola guida  ha aiutato il visitatore durante il percorso.

Nel salone grande della nostra parrocchia, con entrata in via Carmelitani, è stata allestita una mostra fotografica che ripercorre le tappe fondamentali e gli eventi principali che hanno caratterizzato questi 50 anni della nostra chiesa. “Chi dimentica il passato, non ha futuro”: vuole essere un’occasione per vivere sempre più da protagonisti il nostro essere una comunità chiamata a testimoniare sempre più la nostra appartenenza al Signore e alla sua Chiesa.   
La mostra si è conclusa domenica 9 maggio 2021.




Vita in parrocchia - Estate 2020





Nelle foto due avvenimenti dell'estate: il Grest e la festa della Madonna del Carmelo. 

PRESEPIO 2020

spiegazione delle vetrate della chiesa

- GREST 2020 : il Giornalino 

- Domenica 24 maggio : il nostro Vescovo Mons. Giampaolo Crepaldi, ha celebrato la Santa Messa  nella nostra parrocchia dedicata alla Madonna del Carmelo. E’ un’iniziativa voluta dal nostro Vescovo di celebrare nel mese di maggio nelle parrocchie dedicate alla Madonna.  Segui l'omelia 

- Lunedì 6 gennaio 2020: Il cammino dei Re Magi è l'immagine del cammino di ogni uomo verso la salvezza "Per incontrare il Signore è necessario uscire dalla propria terra" 

- 8 dicembre 2019:  "In attesa del Mistero", inaugurazione del presepe

- 29 maggio - 2 giugno 2019 Festa della Famiglia



Giugno 2020
     Siamo arrivati alla conclusione di un anno pastorale tutto speciale che, a causa del coronavirus, ha sconvolto la nostra vita, i nostri programmi, le nostre giornate, causando molta sofferenza e purtroppo anche morte. Tutto è saltato e ora siamo entrati in una fase piena di incognite e di preoccupazioni. Pensiamo al lavoro, alla grave crisi economica che si affaccia e che comincia a farsi sentire pesantemente, alle tensioni sociali che con sempre più virulenza si affacciano sulla scena nazionale. 
Scrive il nostro Vescovo: “Il prossimo futuro dovrà essere una fase della vera libertà, ricordando che «la libertà è pienamente valorizzata soltanto dall’accettazione della verità» (Centesimus annus, n. 46). Durante l’emergenza abbiamo vissuto alcune legittime limitazioni della libertà insieme ad altre meno legittime. I dati scientifici non sempre sono stati utilizzati secondo verità, le restrizioni e le sanzioni talvolta non sono state applicate con buon senso, sono emerse anche nuove forme di autoritarismo politico. Il prossimo futuro dovrà essere di vera libertà, non per rivendicare una libertà assoluta, ma per riappropriarsi della libertà da viversi nelle varie realtà naturali, dalla famiglia all’impresa, dal quartiere alla scuola. C’è una grande occasione per superare una libertà artificiale e costruire una libertà reale e naturale, espressione della vera essenza della persona umana e dei fini autentici della comunità politica”. Anche la nostra parrocchia, con fatica sta cercando di rimettersi in piedi, nel senso che sono riprese alcune attività e altre si terranno dopo l’estate. Purtroppo in questi mesi avevamo messo in cantiere tanti bei appuntamenti, uno su tutti: la festa della famiglia con un ricco programma per tutte le età. Pazienza: sarà per il prossimo anno. 
Ora ci attende in luglio la festa della Madonna del Carmelo (16 luglio) con un programma tutto religioso, compresa la processione, ma non ci sarà la sagra per le ragioni che ormai tutti comprendono. 
In settembre ci attendono le prime comunioni e le cresime e speriamo l’inizio di un anno che vogliamo mettere nelle mani di Dio, che sia ricco e fecondo. 


Lunedì 6 gennaio 2020 Epifania del Signore 

Il cammino dei Re Magi è l'immagine del cammino di ogni uomo verso la salvezza

"Per incontrare il Signore è necessario uscire dalla propria terra" 


Abramo


 Il popolo d'Israele liberato dall'Egitto


Le storie di Tobia e di Giona

Il cammino di Giuseppe e Maria


i Magi incontrano i bambini 



Rappresentazioni durante gli incontri  di catechesi

 

di sabato 14 dicembre,la visita di Maria alla cugina Elisabetta


di sabato 8 dicembre 2019, solennità dell'Immacolata

L'Annunciazione









Novembre 2019 - Vita in parrocchia

1) Il mese di novembre per tutte le comunità parrocchiali è caratterizzato da due attenzioni particolari: la preghiera e il ricordo dei nostri cari defunti e la conclusione dell’anno liturgico con l’inizio dell’Avvento. E’ vero che il mese si è aperto con la bella celebrazione della festa di tutti i Santi (purtroppo un po’ offuscata soprattutto per i più piccoli, dalla “festa!” di Halloween), ma è soprattutto il ricordo dei nostri defunti che prende il sopravvento su tutto. E’ vero che nella nostra società sempre più il tema della morte viene esorcizzato tenendolo fuori dai nostri discorsi, ma non possiamo sopprimerlo perché emerge continuamente. Allora vale la pena riflettere e come cristiani ravvivare la nostra fede che Cristo ha vinto la morte e ci ha fatto dono della vita eterna. E’ per questo che lunedì 18 novembre alle ore 15.30 ci recheremo nel cimitero di S. Anna per celebrare la S. Messa per tutti i defunti della nostra parrocchia e pregheremo perché non si spenga in noi la “beata certezza che la vita ( con la morte) non è tolta ma trasformata”.

2) La nostra S. Vincenzo comunica che nel mese di settembre ha aiutato persone o famiglie in difficoltà con la somma di euro 700, mentre nel mese di ottobre la somma è stata di 1200 euro. Naturalmente continua la distribuzione di vestiti e di generi alimentari. Se tutto questo può accadere è perché ci sono persone generose che aiutano la S. Vincenzo. Pertanto rinnoviamo l’invito ad essere generosi, portando soprattutto generi alimentari o denaro (di vestiti ne abbiamo anche troppi), memori di quanto dice l’Apostolo Paolo: “C’è più gioia nel dare che nel ricevere”.


Luglio 2019: Gretta in festa per la Madonna del Carmelo

Quando nel lontano 1935 i quattro padri carmelitani Scalzi, provenienti da Venezia arrivarono a Trieste, trovarono la loro prima sistemazione in una piccola casa nel rione Gretta, allora quasi ricoperto di boschi e piccole colture, eccettuate alcune ville patrizie, qualche casa colonica e caseggiati abitati da operai che lavoravano a Barcola, a Roiano, alla Stock, alla Baker, o al porto. Ben presto su richiesta dei padri, la cappellina del convento intitolata Regina pacis, con l’approvazione del Vescovo di allora, fu denominata “Regina Decor Carmeli”, patrona dll’Ordine e nel 1936 avvenne la prima processione con l’incoronazione della statua della Madonna. Successivamente nel 1937 fu portata a compimento, in soli sei mesi, la costruzione del nuovo convento con la nuova chiesa, più spaziosa e capiente per la popolazione che sempre più aumentava per la costruzione di case e condomini. 

Divenuta parrocchia nel 1963, si avvertì subito la necessità di dare al rione sempre più popoloso una nuova chiesa con ambienti per le varie attività catechetiche e ricreative. Fu così che nel 1970 fu costruita l’attuale chiesa (che nel progetto originario era destinata a palestra!).

Queste brevi note sono importanti perchè non si comprenderebbe l’importanza della devozione alla Madonna del Carmelo e cosa abbia potuto fare nel territorio di Gretta. Ogni anno si attende la festa del Carmelo perché non è solo questione di devozione ma di identità e di storia di un intero quartiere. Senza togliere a nessuno quello che ha dato, qui vogliamo ricordare che Gretta non avrebbe oggi una sua fisionomia se si togliesse quanto hanno fatto i Carmelitani per questo rione.                                         


Allora anche quest’anno abbiamo voluto prepararci alla festa patronale innanzitutto richiamando il posto che la Vergine Maria ha nella vita cristiana, e abbiamo voluto andare ad attingere alle fonti del Magistero, prendendo il testo della Marialis Cultus di S. Paolo VI. E’ proprio li che troviamo le ragioni di un’autentica devozione mariana. Ogni sera dopo il canto del Vespro, il Parroco ci presentava alcuni passaggi dell’Esortazione Papale. Siamo tutti concordi nel dire che la Madonna ha una fondamentale importanza nella nostra vita cristiana. Ognuno di noi ha certamente la sua peculiare devozione e relazione con Lei. Un momento significativo che getta luce su ogni cristiano è quando la Madonna stava sotto la Croce di Gesù con il discepolo amato. Ognuno di noi è quel discepolo amato. È stato Gesù, il Figlio eterno del Padre, ad offrirci Maria come Madre. Perciò la presenza di Maria non è devozionismo né tanto meno, qualcosa di decorativo. La Madonna non ha bisogno di ammiratori ma di figli. È grazie alla Vergine Maria che noi abbiamo concretamente Gesù, il Figlio di Dio, con noi. E ciò non è avvenuto solo duemila anni fa, avviene continuamente nella nostra vita. Il messaggio, più autentico perché è evangelico, della Madonna per noi è: “Qualunque cosa vi dice, fatelo” (Gv. 2, 5). È la posizione migliore per vedere e conoscere il Figlio. Attraverso Maria, conosceremo meglio Gesù. Infine, non possiamo non menzionare la materna protezione di Maria. Lo Scapolare (e il Papa ne parla esplicitamente) è il segno eloquente di questa protezione. Che bello pensare allo sguardo attento di questa donna alle nozze di Cana. Stava per mancare il vino. Chi di noi non avrebbe bisogno di essere guardato così nella propria vita! Abbiamo bisogno di una persona che ci guardi con lungimiranza quando nel nostro cammino le nostre scorte di gioia si stanno esaurendo. “Maria è onnipotente per grazia” affermava san Bernardo! La sua intercessione è così potente che perfino il maligno trema davanti a Lei. Nella nostra vita la presenza della Madonna non è né solo questione decorativa né tanto meno pura devozione; è importante ed è voluta da Gesù. Perciò, Papa Francesco afferma: “La Madonna non è optional: va accolta nella vita. Ella vince il male e conduce sulle vie del bene” (1 gennaio 2019).


Un momento significativo della preparazione alla festa è stata la celebrazione della Prima Messa di don Daniele Vascotto, la cui famiglia abita da alcuni anni nella nostra parrocchia. Non è molto conosciuto qui a Gretta avendo sempre vissuto a Roiano, comunque la chiesa era gremita ed erano presenti molti giovani che hanno animato la liturgia con i canti. Al termine il parroco ha donato a don Daniele il libro che parla della storia di Gretta e alcuni testi di Ritratti di Santi carmelitani, scritti da P. Antonio Sicari.


Il momento più importante è stato il giorno del Carmine, 16 luglio. In chiesa si sono succedute varie celebrazioni eucaristiche che hanno visto soprattutto devoti venuti anche dalla città e fuori. Alla sera dopo la solenne celebrazione della S. Messa si è tenuta la processione con la statua della Madonna per le vie della parrocchia. Da anni non si vedeva tanta partecipazione di gente, anche dalla città, nonostante il giorno feriale.


Naturalmente, non poteva mancare l’aspetto … godereccio! Infatti da alcuni anni tanti volontari della parrocchia organizzano una bella sagra popolare, con mercatino dell’usato, cuccagna, grigliate, musica dal vivo e tanta voglia di stare insieme. Anche questo fa festa. 

*****



Vita in parrocchia.

• In questo mese di giugno, come da tradizione, arrivano a conclusione un po’ tutte le principali attività formative e catechetiche che la parrocchia sta portando avanti, alcune delle quali iniziate nell’ ottobre scorso. Più che conclusione dovremmo dire: pausa estiva. Infatti quasi tutte riprenderanno in settembre-ottobre prossimi. Se è già un problema proporre incontri o momenti formativi nel corso dell’anno, quando le condizioni sembrano più favorevoli, come si può pensare di tenere catechesi o altro quando tutto ci richiama ad evadere, uscire, andare, divertirsi, e quant’ altro! Ma anche prendersi un meritato riposo. Ebbene: il catechismo dei ragazzi, degli adolescenti, dei giovani, è terminato proprio questo sabato con un pellegrinaggio al Santuario di Monte Grisa. Un giusto ringraziamento a Colei che ha vegliato sul nostro cammino di fede.


 Il percorso delle 10 Parole ha concluso la settima e riprenderà con le ultime tre Parole (8-10); la preparazione al matrimonio è giunta all’ultimo incontro: le sei coppie che hanno partecipato hanno manifestato interesse e soddisfazione; il gruppo famiglie ha tenuto l’ultimo incontro proprio sabato scorso impostando come vivere il tempo estivo senza disperdere quanto ricevuto e vissuto. Soltanto le comunità del Cammino continueranno a trovarsi per la Parola e l’Eucarestia settimanale. Anche il gruppo caritativo della S. Vincenzo si prenderà una pausa, garantendo soltanto la distribuzione dei generi alimentari. La corale metterà a riposo la propria ugola per così essere pronti alla ripresa autunnale, magari con qualche elemento in più. A tutti il nostro ringraziamento.


• Se le attività sopra accennate si mettono in stand by estivo, partono però altre attività che vedranno coinvolte molte persone. Ricordiamo qui l’attività del Grest che prenderà il via il 16 giugno fino al 5 luglio e che coinvolgerà 100 ragazzi con 40 tra animatori e coordinatori, oltre ai responsabili. Partirà il 16 ma è da mesi che si sta preparando il tutto. Non solo organizzazione ma soprattutto formazione degli animatori che quest’anno vedrà nuove leve. Subito dopo una quarantina di ragazzi del dopo cresima parteciperà al camposcuola nel Trentino, precisamente a Smarano (in Val di Non). E subito dopo ci aspetta la kermesse della sagra patronale con tutto quello che comporta soprattutto di fatica fisica. Speriamo che non abbia il sopravvento sulla preparazione spirituale! E poi, la parrocchia conoscerà un breve tempo di riposo e di … silenzio, tempo necessario per programmare il nuovo anno e riprendere così con slancio ed entusiasmo. 

La famiglia al centro


Da alcuni anni nella nostra parrocchia si celebra, alla fine del mese di maggio, una settimana dedicata alla famiglia. Perché questa scelta? Diverse sono le motivazioni: la più importante è quella che, come disse S. Giovanni Paolo II, “la famiglia è la via della Chiesa”. Pertanto la chiesa per essere fedele al suo Signore deve percorrere questa strada che rappresenta per la stragrande maggioranza degli uomini la via per avere la vita e per trovare il senso della vita. Una comunità cristiana non può disconoscere, dunque , questa realtà, anzi deve sempre di più valorizzarla e metterla al centro della sue preoccupazioni pastorali.  In un tempo nel quale non solo non si vuole più riconoscere il ruolo insostituibile della famiglia umana, ma addirittura  si scardina il progetto originario di Dio sull’uomo e sulla donna, quindi sul matrimonio e sulla famiglia. 


La nostra Parrocchia, nel suo piccolo, ha voluto nel corso della settimana scorsa riflettere e soprattutto pregare perché non venga meno nel cuore dell’uomo il progetto di Dio, perché fuori dalla volontà di Dio non ci può essere felicità, nonostante quello che il pensiero dominate vorrebbe farci credere e inculcare, che cioè basta volersi bene per essere felici. La settimana ha visto vari appuntamenti e momenti celebrativi, rivolti un po’ a tutte le categorie di persone, infatti lo scopo è stato quello di coinvolgere un po’ tutti. 


Il primo appuntamento è stato con il mondo della sofferenza e della vecchiaia, una realtà molto presente nel nostro rione oltre che nella nostra città. In una celebrazione semplice ma ben curata, si è amministrato il sacramento degli infermi.

Il secondo appuntamento è stata l'adorazione Eucaristica per le famiglie.



Il momento più formativo si è vissuto venerdì nell’incontro con il dottor Marco Scarmagnani, consulente familiare e autore di libri sulla coppia e la famiglia. Con un linguaggio semplice e accattivante, intessuto di numerosi esempi di vita vissuta, ha saputo tenere sempre desta l’attenzione del folto pubblico (molti venuti da fuori parrocchia), sviluppando le dinamiche di una vita di coppia e le relazioni familiari ed extra che ne scaturiscono. 


Ma è stato nella mattinata di sabato che ha visto una partecipazione vivace e gioiosa. I bambini e i ragazzi del catechismo, aiutati dai loro catechisti hanno provato a “narrare la famiglia” non solo come la vorrebbero, ma come è, cogliendo quello che di buono si trova nelle loro famiglie e tutto quello che non va e che dovrebbe cambiare.


Nella serata di sabato, il coro della parrocchia ha offerto una rassegna di canti liturgici generalmente eseguiti nelle celebrazioni liturgiche. Non solo: prendendo il testo di un intervento del nostro Vescovo tenuto nella cattedrale di Genova nel 2015 sul tema della famiglia nel magistero di Papa Francesco, sono stati proclamati dei passi significativi e ricchi di sapienza che illustravano la bellezza della famiglia cristiana così come l’ha pensata e voluta il Creatore. Le parole del vescovo hanno evidenziato anche l’originalità del pensiero di Papa Francesco, sempre nella scia tracciata dal grande “Papa della famiglia” che è stato S. Giovanni Paolo II.

Al seguente link vengono riportati i testi del Magistero. Leggi tutto


Domenica, infine, è stata la giornata non solo conclusiva, ma quella che ha visto un po’ tutta la realtà delle famiglie che ruotano attorno alla parrocchia. Nella messa solenne delle ore 11.00 si sono ricordati gli anniversari di matrimonio (12 coppie) e i bambini della prima comunione hanno celebrata quella che si chiama comunemente la seconda comunione solenne. 


Grazie al ritorno del sole dopo un mese più autunnale che primaverile (nonostante un acquazzone nel pomeriggio), si è consumato un pranzo con tutti nel cortile della parrocchia. 


I ragazzi del dopo cresima (dalla terza media alla quinta superiore) hanno preparato uno spettacolo di intrattenimento: scenette, battute, danze, brani musicali suonati da alcuni di loro. 


Ecco: l’edizione della festa della famiglia 2019 si è conclusa, ma non l’impegno a proseguire per la strada della testimonianza, che spesso diventa difesa e denuncia, perché le nostre famiglie siano sempre più “secondo il disegno di Dio”. 

Consiglio Pastorale maggio 2019 

Si è svolto giovedì scorso, 16 maggio 2019 il Consiglio Pastorale parrocchiale. Nell’introduzione il Parroco ha ripreso alcuni passaggi della relazione che il nostro Vescovo aveva lasciato alla nostra parrocchia dopo la sua visita pastorale. In particolare: il gruppo dei catechisti, il dopo cresima, gli animatori, la S. Vincenzo. Su queste realtà si è fatta una analisi dello stato attuale, mettendo in luce alcune difficoltà che si presentano: la necessità di allargare il gruppo dei catechisti, soprattutto inserendo alcuni giovani, magari tra coloro che sono gli animatori dei ragazzi del Centro estivo; si è notato quest’anno, circa il dopo cresima, una frequenza dei ragazzi un po’ altalenante, dovuta in parte ai molti impegni che i nostri ragazzi hanno, ma anche ad un ambiente che sempre più li porta lontano dalla vita della parrocchia; in fine ci si è soffermati sulla situazione della S. Vincenzo che nel suo impegno caritativo si trova ad affrontare delle emergenze che stanno diventando sempre più gravi: la mancanza di personale e l’aumento smisurato di indumenti che vengono donati e che non si riesce a distribuire e smaltire, inoltre la fatica di organizzare mercatini dell’usato per reperire fondi per i poveri e la parrocchia. Il Consiglio si è soffermato più a lungo a parlare della prossima settimana della famiglia che da alcuni anni si tiene nella nostra parrocchia alla fine di maggio. Sono state programmate varie iniziative e appuntamenti anche liturgici per coinvolgere un po’ tutte le fasce di persone e così poter riflettere sulla realtà della famiglia secondo il disegno di Dio. Infine il parroco ha illustrato il lavoro che si farà prossimamente: la ristrutturazione dei servizi igienici situati nel salone grande della parrocchia. 
Vita in parrocchia 12 maggio 2019
  • Il tempo di Quaresima e la celebrazione della Pasqua sono sempre indicatori della vita , o meno, di una comunità parrocchiale. Infatti le molteplici attività, iniziative e celebrazioni che caratterizzano questo tempo forte, possono aiutarci a verificare lo “stato di salute” di una parrocchia. La nostra, come del resto tante altre, non è da meno: ci sono cose belle e cose meno belle, ci sono aspetti positivi e altri che destano preoccupazione, ecc. Se guardiamo semplicemente alla partecipazione, dobbiamo dire che “non c’è nulla di nuovo sotto il sole di Gretta”: è sempre molto scarsa, sia agli incontri formativi che alle celebrazioni liturgiche, anche se per quest’ultime si nota un certo aumento, soprattutto durante il Triduo pasquale e la celebrazione domenicale della Messa. Quello che dà motivo di speranza è che si avverte in molte persone il bisogno di approfondire di più la propria fede e dare più serietà alla vita cristiana. Infatti passando anche per la benedizione delle famiglie, non sono pochi coloro che ci dicono: “Non sono molto praticante, ma sento che devo ritornare ad una vita più vera e sincera”. Ci sono quelli che fanno esplicitamente menzione dei propri genitori e dicono: “Mi sono allontanato dall’insegnamento dei miei genitori! Loro sì che ci credevano!” Oppure di fronte a tanti fatti che accadono, sia personali che sociali, ci sono quelli che si interrogano e non di rado arrivano alla domanda decisiva: “ Ma il Signore cosa vuole dirmi in quello che mi sta accadendo?” Certamente è solo l’inizio, ma fa ben sperare. Si tratta di dare continuità e solidità a queste che sono ancora delle prime intuizioni. Ecco allora l’importanza di approfittare di quelle proposte che la nostra parrocchia mette sempre in cantiere per aiutarci a “formare” un fede più matura e adulta.  
  • Le Prime Comunioni sono sempre una festa che, forse, suscita di più emozioni che convinzioni. Per i 15 bambini che quest’anno si sono accostati al banchetto eucaristico è quasi ovvio che in loro ci siano più emozioni che altro, anche se questo gruppo ha manifestato una buona preparazione e un vivo desiderio di iniziare e continuare una sincera amicizia con il Signore. Quello che non deve mancare è l’aiuto delle famiglie, in particolar modo dei genitori, perché i figli hanno bisogno di “vedere” più che di “sentire”, e quello che vogliono vedere è la testimonianza dei loro cari.  
  • Anche se il tempo è più autunnale che primaverile, si sta già pensando e programmando il periodo estivo che vedrà la nostra parrocchia impegnata sia per il Grest che per la festa patronale della Madonna del Carmine. Di tutto questo e anche di altro si parlerà nel prossimo Consiglio pastorale parrocchiale. Intanto lanciamo l’appello a tutti per dare del proprio tempo a queste e ad altre attività parrocchiali (per esempio la nostra S. Vincenzo, ecc.).



S. Rosario itinerante

Stiamo riprendendo una bella tradizione che nel tempo si è un po’ … spenta: la recita del Rosario in alcuni luoghi della Parrocchia. Abbiamo iniziato in sordina e abbiamo visto che l’iniziativa sta incontrando accoglienza e una certa risposta.

Mese di Maggio 2019




Domenica 5 maggio

PRIME COMUNIONI


In questa domenica nella S. Messa delle ore 11.00 quindici bambini della nostra parrocchia riceveranno per la prima volta la Santa Eucarestia. Ecco i loro nomi: Anna, Ilaria, Maria Teresa, Giacomo, Federico, Simone, Nicolò, Caterina, Giacomo, Federico, Tommaso, Tommaso, Lorenzo,  Milla Ezio, Sveva. Preghiamo per loro e per le loro famiglie.




14 aprile 2019 - Domenica delle Palme



Natale in parrocchia.

Si conclude, con questa domenica, festa del Battesimo del Signore, il tempo di Natale. Proviamo a tracciare un breve bilancio, partendo dall’ Avvento, di quello che si è fatto in parrocchia e la risposta dei fedeli alle varie iniziative. Vogliamo semplicemente evidenziare l’aspetto visibile, constatabile, perché come le persone hanno preparato e vissuto il Natale… lo vede solo Dio! L’Avvento è iniziato con l’inaugurazione della cappellina invernale, nella quale si celebra l’Eucarestia nei giorni feriali. La gente ha gradito molto questa soluzione (l’ambiente è più caldo e favorisce la partecipazione). A tal proposito ringraziamo coloro che ci hanno aiutato nel sostenere le spese di ristrutturazione. 

Qui si sono svolte le catechesi, non molto seguite, sull’Avvento incentrate sul tema: Betlemme, la casa del pane; si è tenuta anche la Novena di Natale con il canto delle profezie. 

L’8 dicembre tre appuntamenti hanno segnato la solennità dell’Immacolata: al mattino il rito dell’Infiorata, con tanti bambini e giovani che si sono portati davanti alla statua della Madonna della strada; 

in serata l’inaugurazione del bel presepio allestito nella nostra chiesa 



e infine il grande concerto-meditazione sul Natale eseguito dal nostro coro e da quello dei giovani di S. Vincenzo de’ Paoli. A detta di molti è stato un evento eccezionale sia per l’esecuzione dei brani musicali tratti dalla nostra tradizione, sia per i testi proposti alla riflessione e presi dai Padri della Chiesa. Molto nutrita la presenza di pubblico. 


Come sempre il Mercatino di Natale, allestito dalla S. Vincenzo, ha visto molto pubblico che ha acquistato soprattutto oggetti natalizi. E questo fa piacere soprattutto ai poveri a cui va il ricavato del mercatino. Il 18 dicembre il coro Diapason diretto dal maestro Riccardo Cossi ha tenuto un concerto natalizio di alto livello per l’esecuzione di canti Natalizi classici, molto apprezzati dal pubblico venuto soprattutto da fuori parrocchia. Ma è stato soprattutto il 19 dicembre che la nostra chiesa è stata gremita come non mai per il concerto dei bambini e ragazzi delle scuole del nostro comprensorio Gretta-Roiano. Si sono alternati canti natalizi popolari e moderni, ma sempre rispettosi e aderenti al Natale. Qualche lingua (maligna?) ha detto che per molti genitori è stata l’occasione di entrare, forse per la prima volta, nella chiesa della loro parrocchia! Se molti hanno partecipato agli eventi precedenti, non si può dire lo stesso quando s’ è svolta la celebrazione penitenziale in preparazione al Natale. Non è perché non si pecca più, ma perché si è perso il senso del peccato. Allora come mai tanti si accostano all’eucarestia e non si confessano quasi mai? Santi subito! A causa del cattivo tempo, la rappresentazione natalizia che si doveva svolgere per le vie della parrocchia il 22 dicembre si è tenuta nel salone parrocchiale. Hanno partecipato soprattutto i bambini del catechismo con i loro genitori. Come sempre i costumi che indossavano i vari personaggi hanno dimostrato la cura e l’amore che è stato messo nel preparare questa rappresentazione che voleva aiutare tutti ad entrare nel mistero del Natale. La presenza di pecore (vere!) e dello zampognaro ha contribuito a rendere l’atmosfera ancora più … magica! 

Tanti bambini hanno accolto l’invito, domenica 23 dicembre, di portare con i pacchi di generi alimentari per i poveri, anche le statuine dei loro Bambinelli Gesù che dopo la benedizione sarebbero stati messi nei presepi in famiglia. 

A questo proposito scarso successo ha avuto quest’anno la partecipazione al Concorso “Presepio in famiglia”. Come da tradizione affollate, ma sempre meno, le S. Messe di Natale, tutte ben preparate con canti e servizi liturgici. Quasi deserto il Vespro nel giorno di Natale. Dopo la solenne Eucarestia e il canto del Te Deum nel giorno ultimo dell’anno, un buon gruppo di famiglie si è fermato in parrocchia per festeggiare, con botti e molto spumante, il nuovo anno, rallegrando, non si sa quanto, i vicini di casa! Dopo le fatiche delle vacanze natalizie, un buon gruppo di giovani con il parroco si sono permessi un giorno sulla neve (si fa per dire, perché era artificiale!) sulle belle montagne di Sappada (ora in Friuli). Tanto divertimento, ma anche tanto freddo (-5 tutto il giorno) che ha convinto anche i più resistenti e fanatici della neve a finire in un bar e giocare a biliardo, al caldo!

Infine, nel giorno dell’Epifania, un nutrito gruppo di ragazzi del dopo cresima con alcuni giovani, hanno rappresentato (e qui bisogna dire la verità: con molta bravura e entusiasmo), la scena dei Magi che vanno a Betlemme, suscitando molta partecipazione nei tanti bambini presenti. La varie scene erano tutte incentrate sul tema dell’acqua e del pozzo, per arrivare fino al fonte battesimale da dove nascono i figli di Dio che i Magi riconoscono nel Bambino Gesù. 



Parrocchia e Scuola insieme per il Natale:

Il giorno 19 dicembre 2018 le scuole del comprensorio di Gretta-Roiano si sono esibite con canti natalizi nella chiesa di Gretta.