san francesco d'assisi pastore e martire
Camminare insieme
| |||
GREST 2024_Modulo Iscrizione Domenica 5 maggio 2024 | |||
Il comando dell'amore – che apre (v. 12) e chiude il passo evangelico di questa domenica (v. 17) – trova in Gesù il modello, la ragione e la misura: "Come I io ho amato voi". È un amore vicendevole: "amatevi reciprocamente". Ed è un amore che esce dal chiuso della comunità e si dilata, missionario, fecondo: spinge a una partenza "perché andiate e portiate frutto". Si osservi poi l'antitesi servo/amico, che struttura l'intero passo. L'amore di Gesù, modello dell'amore fraterno, è un amore di amicizia, dunque un rapporto confidente fra persone, un dialogo. Tre sono le caratteristiche di questo rapporto amicale: l'estrema dedizione ("nessun amore è più grande di chi dà la vita per i suoi amici"); la confidente familiarità ("vi ho confidato tutto ciò che ho ascoltato dal Padre mio"); la scelta gratuita, la predilezione ("non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi").
Un secondo pensiero importante lo possiamo scorgere se leggiamo il nostro passo unendolo al Vangelo di domenica scorsa, nel quale si parlava di rimanere in Cristo come il tralcio nella vite. Leggendo insieme i due passi, si comprende che il rimanere in Gesù si realizza praticamente là dove si rimane nella sua Parola e nel suo amore, dove si osservano i suoi comandamenti. E il suo comandamento è appunto che ci si ami gli uni gli altri (v. 12). L'imperativo "rimanete in me" si risolve nell'imperativo "amatevi reciprocamente".
E ancora una riflessione. Gesù insiste sulla reciprocità dell'amore, ma al tempo stesso al sconvolge, perché a modello e fondamento dell'amore reciproco pone il "come io ho amato voi", cioè la Croce, dunque la gratuità. La reciprocità cristiana nasce dalla gratuità. L'amore cristiano è asimmetrico: il dare e il ricevere non sono sullo stesso piano. La reciprocità evangelica non è il semplice scambio. La nota che la caratterizza è la gratuità che è la verità dell'amore di Dio, ed al tempo stesso la verità del nostro amore. Certo l'amore – quello di Dio come quello dell'uomo – tende alla reciprocità: la costruisce. Ma la reciprocità non è la sua radice né la sua misura. Se ami solo nella misura in cui sei ricambiato, il tuo non è vero amore. E se sei amato solo nella misura in cui dai, non ti senti veramente amato. Soltanto chi comprende questa gratuità nativa, originaria, dell'amore, è in condizione di comprendere Dio e se stesso. L'uomo è fatto per donarsi gratuitamente, totalmente: qui, nel farsi gratuità, trova la verità di se stesso, qui tocca il suo essere "immagine di Dio".
| |||
SPUNTI PER L’ATTUALIZZAZIONE E LA PREGHIERA
| |||
• La gioia vera, quella che niente e nessuno ci possono togliere, è frutto della conoscenza intima di Gesù e di ciò che ci ha rivelato su Dio e sull’uomo. Chi ha sete di Gesù, già nella ricerca appassionata, è pieno di gioia.
• L’amore vero, quello che abbiamo visto in Gesù, riempie la vita, ma rimane misterioso nell’origine, nelle motivazioni, nelle sue espressioni concrete e nei frutti che porta. Ma l’abbiamo ricevuto in dono ed è nelle nostre mani. Quando ci lasciamo guidare dall’amore, ci meravigliamo di noi stessi e tocchiamo il cielo con un dito, anche se siamo sulla croce. • Arriva l’estate e sogniamo il mare. C’è un altro mare in cui possiamo immergerci ogni momento per vivere in pienezza: l’amore della Trinità che Gesù ci ha comunicato. • C’è chi non crede all’amore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, perché non lo vede. Ci sono battezzati che non ne fanno esperienza. Solo l’amore fraterno lo rende visibile e palpabile. Se l’altro non vede e non tocca il nostro amore fraterno, ha diritto di dubitare del nostro amore per Dio. | |||
Prime Comunioni nella nostra parrocchia 5 maggio 2024 | |||
Julien, Cesare, Sofia, Diego, Pietro, Thea, Ginevra Marilena, Martino, Tommaso, Lucia, Arianna, Maddalena, Myriam, Sebastiano, Pietro, Simone, Rachele | |||
In questa domenica 17 bambini della nostra parrocchia riceveranno per la prima volta l’Eucarestia. L’incontro con il Signore è sempre una festa che può cambiare la nostra vita. Preghiamo per questi nostri bambini e le loro famiglie perché desiderino sempre questo incontro. | |||
SCUOLA DI CRISTIANESIMO | |||
Dopo l'interruzione per Pasqua riprende la Scuola di cristianesimo.
Il prossimo incontro avrà luogo domenica 12 maggio alle ore 12 in chiesa, sul tema: “L’inizio è amore. Da Eva al dono di Maria”. L’incontro è aperto a tutti. | |||
La vita in Parrocchia: | |||
Alla pagina EVENTI vengono riportati articoli e foto della vita in parrocchia _________________________ | |||
Benedizione delle famiglie Termina in questa settimana la benedizione pasquale delle famiglie. Dopo aver fatto via Aquileia, via Santi, via Carmelitani, passeremo in quelle famiglie che non hanno ricevuto la benedizione. Pertanto chi lo desidera si accordi con il Parroco o con P. Andrea o con il nostro diacono Giorgio. | |||
____________________________________ | |||
Ecco ora disponibile il MODULO per le ISCRIZIONI al GREST 2024: segui il link e rispondi a tutte le domande! a presto! | |||
ANNIVERSARI DI MATRIMONIO
| |||
Domenica 2 giugno 2024 celebreremo la Festa della famiglia nella quale ricorderemo gli anniversari di matrimonio. Coloro che nel corso di quest’anno ricordano un anniversario e desiderano partecipare alla festa possono iscriversi in sacrestia. Ricordiamo che gli anniversari hanno una cadenza di cinque anni, cioè 5, 10, 15, ecc. | |||
__________________ | |||
Padre di infinita Misericordia, custodisci la chiesa di Trieste nella gioia del Vangelo e in comunione con il Papa.
Gesù, Figlio di Dio, rendici testimoni coraggiosi dell’Amore del Padre, generosi operatori di giustizia e di pace perché ogni persona possa sentirsi accolta e amata. Spirito Santo sostieni Papa Francesco nel suo ministero e donaci di prepararci ad accoglierlo con fede viva. A te, Dio, ogni onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen | Preghiera in preparazione alla venuta di Papa Francesco a Trieste il 7 luglio 2024 | ||
_________________________________________ TEMPO PASQUALE fino alla domenica di Pentecoste | |||
I 50 giorni del tempo pasquale, dice S. Agostino, sono come “un giorno solo” o “una grande domenica”: perciò le domeniche di questo tempo non sono chiamate domeniche dopo Pasqua, ma domeniche di Pasqua. Il libro guida di questo tempo liturgico è il libro degli Atti degli Apostoli, secondo la tradizione attestata da S. Giovanni Crisostomo e da S. Agostino; in questo clima di gioiosa celebrazione si inserisce la lettura semicontinua del Vangelo secondo Giovanni, il teologo e il catecheta della Pasqua e dei “sacramenti pasquali”. La cinquantina pasquale si deve considerare il culmine dell’anno liturgico ed è la fase più intensa delle celebrazioni dei sacramenti che scaturiscono dal mistero pasquale: Messa di prima comunione, Cresima, celebrazione per i malati, matrimoni. E’ anche il tempo dedicato dalla chiesa antica alla mistagogia, cioè all’introduzione più profonda, con la grazia dello Spirito, ai “misteri” che continuamente rigenerano e alimentano la vita cristiana. | |||
__________ La S. Vincenzo di Gretta | |||
La S. Vincenzo ricorda ancora una volta di non depositare gli indumenti sotto il portico o in chiesa, ma di portarli negli orari di apertura, cioè dalle ore 17.00 alle ore 19.00 di martedì, mercoledì, giovedì. |
Grest
"Sarebbe bello se lo facessimo anche noi". Sono le parole di un gruppetto di ragazzi che, qualche anno fa, seguivano con meraviglia i canti ed i balli del Grest. Proposti quasi per caso hanno segnato l'inizio di una svolta, di un nuovo modo di vivere l'estate, ...
Leggi tutto